Il Traditore

Ieri sera,quando sono entrato in palestra,ero tranquillo.Sapevo che la mia scelta era quella giusta.Ho guardato le facce dei mie compagni,e ho visto in loro,un sguardo molto diverso dal solito.Alcuni non mi hanno nemmeno salutato,altri mi hanno salutato con un cenno.Mi hanno guardato, squadrato come se fossi un traditore.Dico solo che penso di essere stato il più sincero ed onesto tra quelli che hanno lasciato il Taurus.Ho detto le cose come stavano senza offendere,dare colpe o prendere in giro nessuno.Un giorno sei qualcuno,il giorno dopo nessuno. Posso solo che rispettare le idee di tutti e augurare loro un in bocca al lupo per tutto.

Lascio!

Salve lettori.Oggi sono a comunicarvi che ho deciso di mollare la mia squadra di pallavolo.Ieri infatti ho disputato la mia ultima partita, purtroppo persa 3a0 contro il forte TVE.Ho deciso di cambiare, trovare nuovi stimoli,nuovi obbiettivi,nuove sfide e sono in cerca di tanta adrenalina sportiva.Putroppo queste cose per me sono necessarie per giocare bene e divertirmi,e da un pò di tempo,al Taurus,ho perso tutto questo.Non è colpa di nessun compagno,nemmeno dell'allenatore,sono proprio io,quello diverso nella squadra,quello che ha idee diverse da tutti su come avrebbe dovuto essere questa squadra e su come avremmo dovuto affrontare questo campionato.E' un misto amatoriale,non è la serie A di pallavolo,quindi è giusto che prima tutto una persona venga per divertirsi,e non per fare allenamenti massacranti e fisici.Se una persona,come me in questo caso,ha bisogno di qualcosa di più impegnativo,è giusto che cerchi da un'altra parte.Ho intenzione di provare tante cose prima di decidere che fare a settembre.Le alternative,sono di provare ad allenarmi con qualche squadra di misto di A1 dove gli allenamenti si avvicinano a quelli della lega maschile e/o femminile e accettando anche la panca se dovesse essere,ma cercare di migliorare dove posso ancora farlo,oppure allenarmi intanto con uan seconda o terza divisione maschile per poi l'anno prossimo giocare con mio fratello in qualche squadra,oppure ancora,tornare alle origini,tornare al basket e alle emozioni che mi dava.Tutto questo si vedrà.Voglio provare per decidere definitivamente che fare del mio fututo sportivo.Con questo ho detto tutto.Ringrazio i miei compagni di squadra e l'allenatore per l'amicizia,la pazienza e il supporto che mi hanno dato in questi 4 anni che ho passato con loro.Un grazie di cuore va specialmente ad una persona della squadra che mi è stata sempre vicina in tutte le situazioni,che ha condiviso e passato le mie stesse sofferenze e pene per colpa della schiena,che ha avuto sempre del tempo per ascoltarmi,e mi è stata vicino sopprattutto quando stavo male per una ragazza.Grazie a questa persona sono cresciuto,sono maturato,sono diventato quello che sono,sia sotto l'aspetto umano che pallavolistico.Mi mancheranno gli allenamenti,i riscaldamenti insieme a lei,gli sfoghi dopo la partita,le sue alzate,i suoi incoraggiamenti,anche le litigate che facevamo.Un grazie di cuore Alessandra.In questi quattro anni mi hai segnato in tante cose con le tue parole e i tuoi gesti.Farò tesoro di queste cose.In bocca al lupo per tutto.Ti voglio bene!

Pensiero di questo mio periodo

Cosa è un sogno?Perchè si dice sempre "il mio sogno è.....","vorrei realizzare il mio sogno di...."?Ho capito che un sogno è qualcosa a cui non si può arrivare,qualcosa di impossibile da raggiungere,altrimenti non potrebbe chiamarsi così.Bè...il mio rimarrà tale,impossibile da realizzare.

...ora riesco solo a ridere x questa crudeltà,xkè le mie lacrime ormai sono già state versate tutte...ricordi felici,lontani,appassionati... ricordi ke ormai non hanno più senso ....solo nella notte, alla luce di un lampione fuori dalla finestra, ti scopri a pensare: "chi sono? cosa voglio". poi, solo quando è troppo tardi, capisci che, "chi e cosa" non cambieranno mai quello che sei in realtà....uno come tanti!Sono proprio le persone che ci stanno più vicino che non ti capiscono, non riescono a vedere oltre la tua armatura,che serve solo per attutire gli urti troppo forti.