giovedì 14 febbraio 2013

Buon anno

Ciao a tutti, è passato ancora tanto, troppo tempo dall'ultimo post. Era datato 18 novembre, ed oggi siamo quasi a metà febbraio. Comunque veniamo a noi. Il viaggio in Giappone è stata una figata. Anche stavolta il viaggio in aereo è stato lungo e volte turbolento, ma se sono qui a scrivervi vuol dire che sono ancora vivo. Quando sono arrivato li, mi sentivo quasi a mio agio, nel senso che non avevo paura, anche perchè ormai conosco come sono i giapponesi, e se avessi avuto bisogno di aiuto, so che avrei trovato facilmente qualcuno  disposto ad aiutarmi e darmi le giuste indicazioni. Ho passato 7 notti a Shinjuku e 2 a Narita, altra città giapponese, non famosa turisticamente parlando, ma è dove si trova l'aeroporto internazionale. Ho incontrato diversi ragazzi e ragazze che avevo conosciuto precedentemente su un sito internet. Questo sito si chiama Coach Surfing e lo consiglio a tutte quelle persone che vogliono risparmiare soldi sull'albergo o che solamente, magari viaggiando da soli, hanno voglia di passare un pò di tempo con qualche cittadino locale. Questo sito permette, una volta decisa la destinazione , di contattare appunto gente del posto, che ti possono ospitare a dormire per qualche notte, oppure anche solo trovarsi per bere qualcosa assieme e scambiare due parole. Io ho preferito per la seconda opzione, così da essere libero e indipendente, e devo dire che la mia scelta è stata premiata. Infatti praticamente tutte le notti, tornavo in hotel tardi, anche verso le 6.30/7.00 della mattina. A differenza di Osaka e Kyoto, a Tokyo ho visto molte cose delle quali ricordo poche cose ormai, ma è stata un esperienza magnifica. Persone stupende, cibo ottimo, pieno di luci, stai camminando in mezzo a palazzoni e all'improvviso ti trovi in mezzo ad una zona verde con il tipico laghetto con le carpe giapponesi all'interno che nuotano vicino alla riva, aspettando che qualcuno butti loro qualche pezzo di pane. Metà dei giorni che sono stato a Tokyo, li ho passati di giorno da solo a girare e a visitare la città con la mia piantina delle metro. Bastava puntare un paese, vedevi il percorso da fare, prendevi la metro, scendevi e visitavi qualche posto, e così via tutti i giorni. La sera invece , a parte le ultime due che ho passato in un hotel da solo , vicino all aeroporto , ero sempre in compagnia di qualche giapponese. 3 sere le ho passate con una ragazza, con la quale ho avuto modo di approfondire meglio la conoscenza. Molte sere le ho passate con un ragazzo strano, ma nel senso positivo. Molto pacato, gentile e disponibile da sobrio, insomma, il tipico giapponese. Ma dopo aver bevuto qualche birra, si trasformava in un pazzo scatenato con il "fuck you" facile...fenomenale. Gli ho detto che ho un letto a casa mia che lo aspetta quando vuole. Spero che venga a trovarmi quest estate, così gli mostro come si fa baldoria a Padova. Parlando un pò della preparazione del viaggio, devo dire che ho iniziato ad organizzarmi molto tempo prima. Direi 3/4 mesi prima. Partendo dalla ricerca di un albergo , a quella di qualche ragazzo e ragazza che potesse passare un pò di tempo con me. Il fatto che le vacanza di Natale/capodanno, non sono il massimo per andare in Giappone, perchè li la gente , verso capodanno, soprattutto chi abita distante dalle famiglia, quindi gli universitari, tornano tutti a casa per festeggiare l'anno nuovo con i propri cari. Quindi di 18 milioni di giapponesi, penso di averne visti solo 12 o 13 per dire un numero, ma comunque, alla sera, dovevi stare attento a dove andavi, perchè rischiavi di andare addosso a qualcuno da quanta gente c'era. Li ad esempio non festeggiano il Natale, essendo ovviamente la maggior parte Buddisti o Shintoisti e non credendo in Gesù, ma comunque si stanno occidentalizzando e si scambiano i regali. A capodanno mi sono trovato con una ragazza che ho conosciuto sul sito di cui vi parlavo sopra e una sua amica. Entrambe erano più vicine ai 40 che ai 30 anni, single, ma con voglia di divertirsi, ed infatti così è stato. Abbiamo ballato, bevuto, ballato, bevuto e ci siamo scambiati più di qualche bacio tutti e tre assieme. Loro belle ubriache, io invece no. Con quello che costava l'alcool, e con la quantità che ti davano, era impossibile andare in balla. Li cercavo di trovare qualche giovanotta, con cui attaccare bottone, ma ho trovate anche li una fregatura. La bella giapponesina locale, che ha visto uno straniero e ha pensato bene con una paio di bacini da distanti, di farsi offrire da bere , per poi sparire, sta stronza. Va be, ci sono anche li le furbacchione, come si dice, ogni mondo è paese.
Ora però sono tornato alla realtà. Sto lavorando come un musso e mi capita anche di lavorare a casa perchè non riesco a darci il giro da quanta roba ho da fare. Tra poco mi cambiano anche di mansione o ruolo, non so come spiegarlo. Diciamo che non lavorerò più con il mio amico Omar, saremo sempre in ufficio assieme , ma non sarà più lui il mio capo. Diciamo che per me è un occasione per imparare qualcosa di nuovo e per rivedermi meglio in futuro in altre aziende. Adesso ho scoperto persino che la mia azienda apre una filiale commerciale a Tokyo, quindi potrebbe essere uno dei miei prossimi obbiettivi, magari farmi un paio di anni li. Però prima devo assolutamente imparare a parlarlo bene. Però adesso come adesso stò un pò dubitando dell'utilità di imparare il giapponese. Sicuramente mi piace, mi stimola studiarlo, ma alla fine, in termini pratici, come molti mi dicono, non so se potrò sfruttarlo anche per qualcos altro. Col basket non va benissimo. Causa lavoro e trasferte fuori città, mi è capitato di saltare qualche allenamento e di conseguenza di non essere convocato alle partite. Domani però, visti i miei sforzi e le mie presenze agli allenamenti , sono stato convocato. Giochiamo contro una squadra di anzianotti, e quindi probabilmente difenderanno a zona la maggior parte del tempo. Questo vorrà dire che ci sarebbe spazio per me, per il tiro da tre, ma non so quanto sono ancora pericoloso dalla distanza. Vedremo, io come sempre darò il massimo per me e per la squadra per portare a casa due punti. A livello di donne e/o storie d'amore, ancora nulla di rilevante da segnalare. Solite storielle, solite trombate, ma gira e rigira la minestra è sempre quella. Avevo conosciuto una ragazza in un locale, giovane e carina. Abbiamo ballato assieme, ci siamo baciati, C' era del feeling e ci stavo anche pensando per qualcosa di serio, ma dopo quella sera, non si è più fatta sentire. Ieri per caso invece , sono uscito a bere uno spritz con una ragazza che ho conosciuto esattamente 1 anno fa, che avevo aggiunto su facebook e con cui non ci avevo mai parlato. Fino all'altro ieri che ero in autostrada per andare a Torino, e ho visto che era collegata su FB, e così le scritto. Insomma alla fine ci siamo messi d'accordo per vederci ieri , e così è stato. Sta di fatto che dopo allenamento, ci siamo trovati vicino casa sua e le ho dato il bacio della buona notte. Lei fa 24 anni quest anno e si è mollata 3 mesi fa dopo 4 anni con suo moroso. So cosa vuol dire sentirsi "liberi" e infatti mi ha detto che non si sente di impegnarsi adesso, che vuole stare, no da sola, però non avere nessun legame serio, si vuole godere un pò lo status di single, e io un pò la capisco. E' che è veramente una bella ragazza, e non passa di certo inosservata. Ma siccome mi ha detto che le piaccio e anche abbastanza, non voglio fare l'ossessivo e le lascerò i suoi spazi, e quando avrà voglia ci vedremo. Poi se sarà, qualcosa accadrà, ma ho imparato a non farmi più aspettative, tanto rimango sempre deluso. Devo pensare che sto riuscendo a stare senza una storia seria ormai da 2 anni, e che se ce l'ho fatta fino adesso, posso resistere ancora un pò. Insomma, devo vivere la mia vita e qualcosa prima o poi succederà. Detto questo siori e siore, vi saluto e ci si sente alla prossima. Baci