venerdì 29 giugno 2007

Una vita senza amore

Una vita senza amore è come un treno senza binari,una canzone senza musica,l’autunno senza le foglie che cadono dai rami,l’estate senza il sole che scalda i corpi sdraiati sulla sabbia,l’inverno senza le luci di Natale, che abbracciano i passanti per le vie del centro;una primavera senza il polline delle piante che sfreccia per le strade come il vento nel deserto,Una finestra di una casa che si affaccia su un muro,che blocca la fantasia di chi guarda fuori;Un’anno di scuola senza l’ultimo giorno, tanto atteso da tutti gli studenti,che non vedono l’ora di inziare le vacanze.Io non so immaginare una vita senza tutto questo,che mi gira attorno,giorno dopo giorno,che mi accompagna in tutti i miei viaggi come una colonna sonora,che mi fa ripensare al passato,al presente e a come sarà il mio futuro.Un passato pieno di ricordi,di solitudine,di sere passate a casa,a pensare a lei insieme a lui,di sere invece passata con lei,a litigare e subito dopo a coccolarci,attimi di silenzio e poi momenti infiniti di abbracci e baci.Un presente di freddezza,di diffidenza verso gli altri,paura di soffrire,di legarmi di nuovo,di stare male di nuovo.Un presente che vivo giorno per giorno,senza progetti,senza rimpianti.Faccio quello che mi sento,dico quello che penso.Niente è per sempre,tutto ha un’inizio e una fine,come la vita.Non posso pensare a cosa succederà domani,bisogna vivere sempre come fosse l’ultimo giorno.Però è il passato che continua a tormentarmi…
E’ trascorsa solo una settimana e mi sembra un’eternità.Quando penso a lei,non capisco il perché ma mi viene da sorridere.Sorrido perché sono stato bene con lei,penso ai momenti passati assieme,a guardarla negli occhi,due occhi marroni scuri,dove mi perdevo e mi innamoravo ogni volta che li fissavo.La sua espressione dolce anche lei nel guardarmi,e poi rideva,rideva sempre ,e faceva ridere anche me,in qualsiasi momento,e indipendentemente dal mio umore.Subito dopo aver sorriso,cominciano le lacrime,però non di gioia,di tristezza,di sofferenza,di solitudine.Mi sento stringere il cuore,come se si stesse rimpicciolendo sempre di più,fino a farmi mancare il respiro.E’ un dolore che viene da dentro e non si può curare con nessuna medicina.L’unica medicina per il mio male era lei.Ora non c’è più e il mio male è diventato incurabile.Quello che mi fa star male è quello che non so.Non so se anche lei mi pensa,se anche lei,ripensando ai momenti passati assieme,sorride o se stà male per quello che è successo,se si è pentita o se l’ha fatto seguendo il cuore e senza rimpianti.Vorrei sapere come stà,se stà bene,se adesso lei è felice.Lei era tutto e veniva prima di tutto.Vorrei solo sapere se lei adesso è felice…perché è sempre quello che ho voluto per lei.La sua felicità.

1 commento:

Marta ha detto...

caspita...sei messo male..non so dire nulla di più visto che non ero presente (meglio così..in tre nn si sta bene)
per il resto l'unico misero suggerimento che posso darti è che prima si sta male ma poi bisogna per forza risalire..più giù non si può andare!!
forse non era lei quella giusta
ps scrivi veramente bene.