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Gentili lettori,non serve aggiungere niente come commento al risultato che potete vedere.Ieri sera ho capito come mai questa squadra da me sconosciuta al momento,non ha mai vinto un set.Di sicuro se continuano così battereranno un record...quello di meno punti fatti in un torneo misto.Spero almeno per loro che si divertano a giocare.Non aggiungo altro
3 commenti:
Ciao Dario, e da tempo che volevo sriverti,sono abbastanza contento di come vanno le cose in squadra ma non capisco cosa ti sta succedendo.
E da qualche tempo che non sei più il ragazzo che ho conosciuto, quello che scherzava,rideva,faceva battute.Capisco che ci sono nuove persone, vedi Kali,Papi,il Corto,ma questo non deve fermare o trattenere il tuo vero carattere.
Insomma NON CI PIACI COSI',capito.
La tua squadra, la tua squadra, ripeto,la tua squadra vuole il ragazzo di prima,credi di farcela.Ciao da un tuo amico che ti sta vicino e vuole ritrovare il vecchio Dario.
Ciao Mauro.Grazie intanto per aver scritto.Vedi Mauro...non è il discorso delle nuove persone,anzi,mi sono trovato subito bene con i nuovi arrivati.
Anche con te.Il fatto è che io sono sempre stato un ragazzo abbastanza timido e silenzioso,poi però ho visto che comportandomi in questo modo non facevo altro che ritrovarmi sempre da solo.Allora ho provato un pò a fare il cosidetto "mona" di turno,a fare batture coi doppi sensi
,a scherzare,e cose così.Però comportandomi da pagliaccio,ho visto solo che la gente mi trattava come tale,e a me non piaceva e ci stavo male.Sopprattutto quando poi,una volta che parlo e che magari faccio un discorso serio,la gente pensa sempre che stia scherzando perchè mi ha visto sempre scherzare.Anche quelle volte che magari non mi andava di scherzare,anche non essendoci nessun motivo,e magari rimanevo in silenzio più del solito,tutti mi chiedevano cosa avevo,perchè non ridevo,perchè non facevo battute e perchè non scherzavo.Io però,ero semplicemente me stesso.Non avevo niente,però le persone pensavano sempre che io avessi qualcosa anche quando non avevo niente.All'inizio avevo cominciato a fare il mona per attirare l'attenzione un pò su di me,perchè altrimenti non mi avrebbe cagato nessuno con il mio carattere normale,però ho visto che mi si è un pò ritorto contro questa cosa.Mi sono sentito il pagliaccio della squadra e ci sono stato male.Per questo adesso non mi va più di scherzare tanto.Poi ultimamente stò passando un periodo così così per una questione abbastanza personale,quindi rimango spesso tra le mie.Diciamo che dovrebbe risolversi a giorni la faccenda.Poi se succederà ne parlerò alla squadra visto che probabilmente dovrò lasciarla.Cmq per il resto ti ho detto tutto.Ciao
Dario,sono convinto che ogni persona invii un messaggio e che i suoi interlocutori lo recepiscono in modo e maniera totalmente diversa uno dall'altra.
Nel tuo caso,quando ti ho conosciuto,ti ho visto un ragazzo semplice,simpatico,pronto alla battuta,doppi sensi a raffica,simpaticamente una brava persona,non ho mai interpretato i tuoi comportamenti etichettandoti come Pagliaccio.
Ti assicuro che il vecchio Dario era coccolato da tutti noi e non ci creava nessun problema.
E credo che comunque non basta smettere di fare battute per diventare una persona seria,sicuramente è quello che credi tu ma chi è accanto a te non cambia idea se tu diventi serioso e non comunicativo. Io ne ho fatte di figuracce facendo battute e rimanevo male quando mi accorgevo che non ero preso sul serio,poi, con il passare degli anni, ho capito che mi sbagliavo.
Ogni persona mi legge in modo diverso e devo essere io a capire con che linguaggio devo parlare con la singola persona. Esempio,se di fronte ho la squadra adotterò un linguaggio comune a tutti,scherzoso,allegro,se parlo al singolo e devo essere incisivo perchè sto dicendo una cosa seria lo devo coinvolgere in modo che il mio linguaggio e il mio messaggio arrivi a lui chiaro e forte.
Questo non vuol dire comportarsi in modo diverso con ogni persona ma vuol dire FARSI CAPIRE DALLE PERSONE pur mantenendo la nostra identità. Oggi ho fatto benzina e il Gestore era sordomuto,secondo tè gli ho parlato come se fosse il Dario della situazione? poi sono andato a trovare mia suocera che è affetta dal morbo di alzaimer,capisce il 10% di quello che gli viene detto,credi che gli abbia parlato come parlo con Fabio?
Poi ho dovuto spiegare a mia figlia cos´ è e a cosa serve un PRESERVATIVO, credi che gli abbia spiegato con i termini che avrei usato con Federica?Insomma credo che se devi prendere una strada devi prima capire bene dove vuoi arrivare,se non accetti il tuo carattere,se non vuoi essere creduto un pagliaccio,se vuoi fare il maturo che sa sempre tutto e sa come dirlo e come farlo,se vuoi essere un vecchio sapientone, allora continua su questa strada che hai iniziato a percorrere,se invece preferisci essere Dario,il ragazzo,il piacevole compagno di squadra, allora devi solo lavorare nel modo di interagire con le persone,cercando di essere equilibrato nello scherzo e nel fare battute,capire quando si deve smettere,essere attento nel non cadere nella volgarità.
Comunque la scelta e tua e solo tu devi trovare il tuo vestito idoneo alle tue caratteristiche.
Ciao Dario, ti assicuro che quello che stai passando tu lo passiamo più volte nella vita, in vari momenti ci chiediamo che cavolo dobbiamo fare,perché la gente non mi capisce,perché sbaglio,perché non mi comprendono, perchè? Poi un giorno capisci che ci sono persone che invece ti capiscono e sei tu che non le hai ascoltate, vedi che sei stato preso in giro da l´unica persona che non pensavi minimamente potesse farlo, da te stesso. Si noi siamo i peggiori nemici di noi stessi, non ci perdoniamo niente, siamo masochisti e stupidi. Ma finisce, inizierai ad ascoltarti, a piacerti a sentirti equilibrato, peccato che sei diventato quel vecchi saggio che volevi essere a 20 anni,e non puoi più scherzare o fare ridere i tuoi amici perché non sei più un ragazzino,un giovane pieno di vita che vuole divertirsi e far divertire,adesso sei Adulto. Ecco che cavolo succede,io non guido la macchina come la guidavo a 20 anni, non guido la moto come la guidavo allora, non sono spensierato come lo ero alla tua età. OK basta, scusa se ho voluto parlare con te di questa cosa ma ci tenevo a dirti che bisogna essere quello che si è in ogni momento della nostra esistenza. Dario, sei il fratello minore che non ho avuto e che avrei voluto avere,sei il compagno di volley ideale, amico mio dai una svolta alla vita dando una identità chiara a Dario.
Ciao, se vuoi puoi mettere questa lettera sul blog tuo, ma prima guarda che non ci siano errori. Ciao.
Mauro il Peresident
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