lunedì 15 febbraio 2010

2010..non mi piace

Salve a tutti.Eccomi qua...sono le ore 20.41 del 15 febbraio 2010.Ero sotto la doccia e pensavo tra me e me che "dovevo" scrivere assolutamente sul blog.Il fatto che abbia pensato "devo" per me non è assolutamente un buon segno.Nel senso che ho cominciato questa mia esperienza per divertimento e non avrei mai immaginato che sarei arrivato a festeggiarne 3 anni.Non so cosa mi sia successo,ma ormai lo vedo come un obbligo scrivere qui,non più come uno sfogo,come una passione,un divertimento.Non so cosa sia cambiato in me.Non trovo più il tempo,anche se di tempo ne ho.Forse è più corretto dire che non trovo più la voglia,di sedermi davanti al pc e scrivere.Forse era la pallavolo,forse era il fatto che avevo più storie amorose da raccontare,mentre adesso la mia vita è molto più lineare rispetto a prima.Nel senso che ho il lavoro che mi porta via molto tempo,ho gli allenamenti,ho una ragazza fissa.insomma,la mia quotidianità stà diventando monotona,e forse è per questo che non scrivo più niente,perchè non faccio niente di straordinario,oppure rispetto a prima,questi eventi si sono notevolmente ridotti.Ora è meglio che racconto qualcosa va.Devo dire che questo 2010 non mi piace per niente.Prima di tutto perchè quest anno ne faccio 25,che vuol dire andare verso i 30.E poi perchè anche lavorativamente parlando non è un bel periodo.La crisi continua quasi inarrestabile,anche se molte aziende ci marciano sopra per fare i propri comodi.Io ora sono diventato diretto responsabile di 2 regione,Emilia Romagna e Friuli.Sono regioni per fortuna vicine che non mi comportano notti da fare fuori casa,cosa che prima invece capitava più spesso e mi faceva perdere qualche allenamento di troppo.Ora al massimo torno a casa per 8,8 e 30 di sera.A marzo,per il mio settore c’è l’evento forse più importante dell’anno,ed è Mostra Convegno,che si tiene ogni 2 anni a Milano.E’ una fiera del condizionamento,e la mia azienda vi parteciperà e quindi anche il sottoscritto.Sarò su ben 4 giorni, e perderò tutta la settimana di allenamenti e di conseguenza anche la partita.La cosa che mi scoccia di più,non è tanto saltare di per sé una settimana di allenamenti,ma il fatto che se salto anche solo 1 allenamento il mio fisico da pensionato ne risente molto.Infatti perdo quel poco di fiato che ho accumulato nei precedenti allenamenti.Con il basket va più o meno bene,nel senso che siamo ancora nella zona di alta classifica anche se abbiamo perso 2/3 partite,anche di 1 solo punto di differenza che ci potevano far essere in acque migliori.Individualmente,sento di essere migliorato.Non ho più quell’ansia prima di entrare in campo che mi faceva giocare in modo nervoso.Ora sono più tranquillo,perché il mio allenatore che conosco da ormai molti anni,mi ha convocato fin ora a tutte le partite,e in quasi tutte ho potuto dare il mio contributo.Questo appunto ha mi ha portato ad essere più tranquillo e a giocare in modo rilassato.Questo però non vuol dire che sia diventato un campione,anzi,devo migliorare molto in difesa.Ho le gambe che sono inchiodate a terra e non riesco a stare attaccato al mio uomo.Devo insomma migliorare per riuscire ad avere più spazio in squadra per diventare uno dei protagonisti.A proposito dei 25 anni,una sera è venuto fuori in spogliatoio con alcuni miei compagni,che il decadimento fisico,inizia poco dopo i 25.Questo mi ha fatto un po’ riflettere oltre che preoccupare.Io però conto e spero di giocare almeno e dico almeno,fino a 35/36 anni.Per fortuna il basket,soprattutto a basi livelli,ti permetti di giocare anche se non hai tanto fiato e non sei fisicamente altetico.Conta molto la tecnica.Infatti ci sono molti giocatori,che giocano anche in serie A,che hanno superato i 35,anzi,sono vicini ai 40,eppure ricoprono ancora un ruolo principale nel gioco della propria squadra.Basti pensare ad uno che stà ancora giocando con ottime prestazioni come Carlton Myers che quest’anno ne fa 39.Sopratutto poi in campionati come la promozione e anche al di sotto,dove ci sono giocatori “fermi” come pali,ma che hanno l’esperienza e la tecnica per fregare anche i 20enni.L’esempio è proprio un mio compagno di squadra che potrebbe essere mio padre.Ha 43 anni,ed è il nostro giocatore più forte nonché il nostro maggiore realizzatore.Spero di riuscire alla sua età a calcare ancora i campi da basket.Cambiando discorso invece,una sera tornando a casa da allenamento,ho fatto un po’ il “riassunto” della mia vita.Stavo ascoltando una canzone di Miguel Bosè e mi sono venuti in mente i miei genitori e che mi mancheranno quando non ci saranno più perché, se sono come sono,se sono una persona educata rispettosa, gentile, disponibile e altri aggettivi buoni che non mi vengono,lo devo soprattutto a loro che mi sono stati sempre dietro e che mi hanno “rotto le palle” e che mi hanno insegnato le buone maniere e i buoni valori della vita.Insomma è grazie a loro se non mi hanno bocciato a scuola,se non sono diventato un delinquente e quant altro.Penso a quando mio papà viene in cerca di me per farmi le coccole e io lo mando via e lui mi dice “ vedrai quando non ci sarò più…”.Io vorrei mandarlo a cagare,e dirgli che anche se non mi faccio fare le coccole,perché magari sono per i cavoli miei,perché stò giocando con la play,gli voglio lo stesso bene.Il fatto che è difficile dire ti voglio bene in modo serio ai proprio genitori,almeno per me.Mi vengono gli occhi lucidi e la voce se ne va.Sono un tipo troppo sentimentale e sensibile,anche se non si direbbe.Veniamo ora all’argomento caldo della serata…mia morosa.Pensandoci bene,mi viene difficile scrivere sul nostro rapporto,sapendo che lei è li già pronta a leggere ogni mia frase.Mi sento un po’ condizionato.Ormai è più di 1 anno e mezzo che siamo assieme e si parla di andare a vivere assieme.Io sono d’accordo in parte.Nel senso che come si sente e si legge sui gionali,di coppie che da fidanzati,si sposano e vanno a vivere insieme e poi dopo poco si separano.Io ho cambiato il modo di vedere le cose col passare del tempo.Quando avevo circa 16/17 anni,avrei voluto sposarmi a 22 e mettere su famiglia subito,per godermi il bambino nel pieno delle mie forze come si usava fare un tempo,e non come adesso che ci si sposa a 40 anni e si fa un figlio a 50.Non ha senso per me.Come si fa a 20 anni,ad avere il proprio padre che ne ha 70????mi dite?Come si fa,a 50/60 anni,a tornare a casa dopo una giornata di lavoro,e stare dietro al proprio figlio che ha 10 anni e che vuole giocare?Io spero e mi auguro a 30 anni di avere già un figlio,naturalmente con la persona giusta.Come dicevo ho cambiato parere in merito poco tempo fa.Coi tempi che girano è impossibile sposarsi a 20 anni se non hai un fondo economico di un certo tipo.A parer mio se si è fidanzati,prima di andare a vivere assieme comprando casa,si va a convivere in affitto,giusto per non aver problemi legali in caso di separazione.Comuque avere un figlio a 20 anni,preclude il fatto che non puoi piu’ fare i bagordi alla sera,andare in disco,forse neanche fare sport,se non hai qualcuno che ti dà una mano.Avere un figlio equivale ad avere un mutuo.Pannolini,visite mediche,vestiti,accessori vari,come il letto,il seggiolino,il passeggino,e l’asilo,la scuola,i libri….insomma…una lista infinita che tutti sanno.Io purtroppo non ho molti soldi messi via,quindi prima di parlare di bambini,si dovrà aspettare ancora qualche anno,anche perché voglio godermi la vita,seppur molte volte noiosa e monotona.Lunedì scorso ho accompagnato mia morosa a Bologna.Ha deciso di entrare in esercito e doveva andare a scoprire se la sua domanda era stata accettata o meno.La risposta è stata positiva e ora stiamo attendendo la graduatoria per sapere se a marzo partirà,e secondo me partirà al 99%.In caso di esito positivo partirà per Ascoli Piceno dove starà 2 mesi per l’addestramento,in seguito dovrebbe fare domanda (se ho capito bene) per essere trasferita a Padova.Tanti mi hanno chiesto perché non l’ho fermata e la risposta è semplice.Se una persona ha un sogno,un obbiettivo prefissato nella vita,è giusto che abbia la possibilità di raggiungerlo.Anzi,in questo caso io,essendo il suo ragazzo,ero più che disponibile ad aiutarla,anche se questo,per molti,può sembrare un modo per sbarazzarsene.Non è così.Anzi…secondo me,questi 2 mesi in cui quasi sicuramente non ci vedremo,sarà un modo per capire quanto importante è l’uno per l’altra.E’ una delle tante prove che la vita ci chiede di superare.Poi questa è un’esperienza fuori dall’ordinario,che secondo me cambia un po’ la persona.Quindi,per me sarà tutto da vedere quando ci si rincontrerà.Naturalmente ho dato la mia approvazione alla mia signora,che quando sarà a Padova fissa,con un lavoro fisso,allora vedremo di cercare una casetta dove andare a vivere assieme.Ma questo,visto anche il discorso che facevo prima,solo se avrà un lavoro fisso che ci potrà permettere di vivere e non di sopravvivere.Detto questo auguro a tutti una buona notte.

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