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sabato 7 gennaio 2012
Giappone: la terra dei sogni, dei miei sogni
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Viaggi
Buon giorno e buon anno a tutti. Come potete evincere dal titolo e anche dal fatto che vi sto scrivendo, questo vuol dire che purtroppo sono tornato a casa. Che schifo gente. Veramente un altro mondo, un altro modo di vivere. Sono tornato a mezza notte del 5 gennaio, e appena ho visto le strade vuote di Padova, mi è venuto male. In Giappone non esiste il giorno e la notte, è un continuo movimento di persone , che non si stanca mai. C'è così tanta gente che gira, che sembra che non lavori nessuno. Ragazzi non so nemmeno da che parte iniziare per potervi spiegare quello che ho visto, quello che ho provato ad essere li. Inizio col dire che li la gente è completamente diversa da noi sfigati italiani. Li ci si aiuta tutti, e quando dico tutti, intendo tutti. Hanno un rispetto ed un educazione verso gli altri che noi ce lo scordiamo. Dall'autista del taxi, a quello del treno, che fa l'inchino appena entrato in un vagone e prima di uscirne per salutare i passeggeri, ai controllori della metro, che se non sai quale prendere o se chiedi informazioni, ti ci accompagnano addirittura. Anche se molti non sapevano l'inglese, in qualche modo cercavano di farsi capire e di aiutarti. Per capire che tipo di paese è, vi dico solo che in 7 giorni ho visto solo 1 auto della polizia. Li non c'è nessun posto di blocco, non ci sono voltanti che girano per controllare le strade, non c'è la criminalità e la delinquenza che c'è qua. Pensate addirittura che l'amico con cui sono andato in Giappone, su un bancomat, per sbaglio, perchè non era chiaro, ha inserito il passaporto e glielo ha mangiato. Dopo mezz ora che avevamo chiamato aiuto, è arrivato il tecnico che glielo ha ridato. Un altro giorno, sempre questo mio amico, si era dimenticato lo zaino in un treno con dentro passaporto, biglietto aereo e macchina fotografica. Dopo aver chiamato il capostazione, in un ora avevamo tutto. Se succedesse qui in Italia col cazzo che lo avremmo ritrovato. Comunque, ho camminato un sacco, come mai in vita mia, fatto tanti scalini per visitare i templi Buddisti e Shintoisti, castelli giapponesi dei vecchi imperatori. Ho fatto più di 1400 foto, e purtroppo non posso mostrarvele tutte. Ho passato 4 giorni a Osaka, 1 giorno a Nara e 2 a Kyoto. Ad Osaka passeranno ogni giorno non so quanti milioni di persone. E' una vera metropoli e c'è di tutto. La gente li va matta per bere e per il karaoke. Io naturalmente sono forte in tutti e due e quindi mi sono trovato a mio agio. Però la vita, per uno che ha l'euro, costa abbastanza. Per pranzare, difficilmente , anche nelle betole giapponesi, non te la cavi con meno di 15 € ( 1500 Yen ) e invece per cenare ne servono almeno 25/28. Li ho notato il primo giorno che la mattina , in treno, in metro, in bus, tutti dormono e mi sono chiesto come mai. Dopo 2 giorni avevo capito il perchè. La gente fino alle 6/7 lavora, poi vanno direttamente a divertirsi, a bere, a mangiare e fanno tardi, andando in qualche ristorante, disco, karaoke, sala giochi o sala di pachinko e fanno tardi. Quindi poi la mattina, prima di recarsi a lavoro, ne approfittano per dormire durante il tragitto. Comunque a parte le migliaia di templi che ho visitato, la prima sera , siamo andati a mangiare con il padre della nostra amica giapponese che è originaria di Osaka. Suo padre è un monaco Buddista ( mi pare ) , a cui però piace divertirsi, bere e fare festa e quindi quella sera ci ha inviati a cena e ha pagato lui. Siamo andati a mangiare e poi in un bar vicino a casa sua dove abbiamo bevuto, cantato , bevuto , cantato , ancora bevuto e ancora cantato. A fine serata ce ne siamo andati via che non riuscivamo a camminare da quanto storti eravamo. La sera dopo siamo andati a Kyoto e abbiamo cenato con 2 amiche della nostra compagna giapponese. La sera dell'ultimo dell'anno è stato un delirio. Una cosa indescrivibile. Siamo andati a fare festa in un locale italiano, gestito da un italiana con suo marito giapponese. Li c'era il marito della nostra amica di Osaka che faceva il DJ e che metteva su musica italiana, ma era musica assolutamente non ballabile quindi mi stavo veramente annoiando. Allora ho deciso che dovevo prendere in mano la situazione visto che la festa era spenta. Allora ho cominciato a bere, e non appena il DJ ha cominciato a mettere musica ballabile, mi sono scatenato in pista insieme a tutte le ragazze giapponesi. Ho cominciato ad avere un pò di caldo e così, via il maglioncino, sbottonato il primo bottone della camicia, poi il secondo, poi il terzo, insomma alla fine mi sono trovato a ballare in mutande con tutti quanti che mi filmavano e che mi facevano foto. Li ho fatto foto con tutti quelli che erano li. I giapponesi sono un popolo stupendo. Anche se non ci si riesce a capire, comunque si trova il modo di divertirsi e fare festa assieme. Durante la festa c'èra una giapponese che non mi toglieva gli occhi di dosso e così alla fine l'ho baciata e abbiamo passato il resto della serata assieme. Con lei poi sono stato assieme un altro paio di serate. Innamorata persa. Camminavamo e non mi toglieva mai gli occhi di dosso, quasi imbarazzante. Non potevo nemmeno guardare le altre ragazze perchè lei mi controllava, quindi un paio di occasioni con altre ragazze, purtroppo sono sfumate, ma è stata comunque un esperienza piacevole in tutti i sensi con lei. Un altro giorno stupendo, è quando siamo andato a Kyoto agli studi televisivi della TOEI ANIMATION, dove hanno girato film giapponesi, dove hanno realizzato e doppiato un sacco di cartoni, come Dragon Ball, One Piece, Slam Dunk, Naruto. Li c'era la possibilità, naturalmente pagando, di vestirsi come un Ninja, un samurai, un monaco, e io , anche se ho pagato ben 85€, non potevo non farlo. Mi hanno truccato, mi hanno messo anche il rimmel sugli occhi, la parrucca con il codino, una fascia sulla fronte, il vestito da samurai e per finire gli zoccoli numero 42 penso, dove andavo fuori con un bel pò di piede. Dopo vestito da samurai, si poteva girare per gli studi. Alla fine ero alto quasi 2 metri e quando gli altri visitatori mi hanno visto, hanno praticamente fatto a gare per fare una foto insieme a me. Sono diventato una star li dentro. Naturalmente in tutti i giorni in cui ho visitato templi e monasteri, se vedevo un gruppo di giapponesine io mi fiondavo per fare una foto insieme a loro e naturalmente loro erano ben contente di farla, e addirittura mi dicevano grazie dopo. Un giorno invece siamo stati nella città di Nara. Li a parte i soliti templi, la cosa incredibile è che in giro per la città, girano liberi i cervi. Sono considerati sacri e dei messaggeri degli dei, quindi nessuno a loro fa niente e possono girare tranquillamente. Qui in Italia persino i gatti quando ti vedono scappano. L'ultimo giorno lo abbiamo passato a Kyoto dove ha persino nevicato. Paesaggi stupendi che lo diventano ancora di più con la neve. Quella sera io e i miei 2 compagni di avventura siamo andati a mangiare assieme, ma visto che era l'ultima sera, volevo assolutamente fare festa e baldoria. Nel tavolo dietro al nostro c'erano due ragazze che erano da sole così mi sono lanciato. La coppia di amici alla fine se ne è tornata in hotel, io invece ho passato la serata con le due tipe. Una delle due, quella meno carina, se ne è andata prima così poi sono rimasto da solo con quella che mi piaceva. Quando le ho chiesto cosa voleva fare, mi ha proposto di andare a bere qualcosa nel bar di suo moroso.... pd ho detto, ma va bene. Li me lo ha presentato, abbiamo parlato un pò, e abbiamo cominciato a bere. Alla fine eravamo rimasti nel bar, io, lei e suo moroso. Tutti e 3 ubriachi. Suo moroso continuava a portarmi da bere senza che io chiedessi e ho pensato " ma che gentile ". Io e la tipa che si chiamava Makina, abbiamo cantato al karaoke ( in ogni bar c'è il karaoke ) canzoni d'amore. Lei mi pregava di cantarle canzoni dei back street boys che io non sapevo ma che improvvisavo al momento per farla felice. Anche lei mi cantava canzoni d'amore e mi guardava negli occhi e allora li ho penato che fosse fatta. Col casso... Alla fine le ho detto che era tardi ed era meglio andare avanti e le ho chiesto se veniva via con me o se stava li. Lei mi ha risposto che stava li e così sono andato a pagare il conto. Suo moroso , che era il padrone del bar, non riusciva nemmeno a premere il pulsanti della cassiera da quanto storto era. Alla fine mi ha tirato un inculata che me la ricorderò per un pò. Mi ha fatto pagare 10'800 Yen che sono ben 108€. La tipa poi mi ha dato 4'000 Yen per fortuna. Ma da quanto avevo le palle girate, me ne sono tornato in hotel a piedi, porcheggiando, imprecando, sputando e ruttando. Ci ho messo 40 minuti ma non mi sono perso. Mi sono anche ripreso con la mia fotocamera nel tragitto, con la quale mi sfogato per la serata che non si è conclusa nei migliori dei modi. Sono tornato in hotel e mi sono attaccato a Facebook, ma facevo fatica a scrivere. Non so perchè ma scrivevo metà italiano e metà giapponese. Ho guardato l'ora ed erano le 5 passate. Alle 7 e 30 ero sveglio per partire in direzione dell'aeroporto. Dopo ben 13 ore di aereo da Osaka a Roma e 45 minuti da Roma a Venezia, sono arrivato a casa circa a mezza notte. Un altra cosa che ho visto e che mi è venuta in mente solo adesso, è che ho visto un sacco di coppie miste in aeroporto, dove lui italiano e lei giapponese. Il fatto che le giapponesi erano anche carine, mentre i rispettivi mariti erano dei cessi. Quindi se il sotto scrtto va in Giappone , di sicuro mi trovo moglie. Infatti penso che tra 1 anno o 2 , se c'è un altra occasione e trovo un volo che costa poco, ci torno. E' stata un esperienza stupenda che mi porterò per sempre nel cuore. Nel prossimo post metterò un pò di foto. Metterle qui sarebbe un pò un casino. Ciao a tutti
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